PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA SCUOLA FAMIGLIA nella scuola primaria

PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA SCUOLA FAMIGLIA nella scuola primaria

Il Patto di corresponsabilità educativa scuola famiglia o Formativo è un contratto sociale tra la scuola, le famiglie e gli studenti, in cui si definiscono principi, regole e comportamenti che ciascuno dei partecipanti alla vita scolastica si impegna a rispettare per consentire a tutti di operare al meglio per la formazione dei ragazzi.


Istruire e formare i giovani diventa ogni giorno più difficile: valori, conoscenze, regole, sono infatti sempre più veicolate da agenzie esterne alla scuola e alla famiglia (Internet, mass media, gruppi di adolescenti) che spesso favoriscono l’acquisizione di disvalori, di comportamenti e di atteggiamenti a-sociali.
Questo Patto di corresponsabilità educativa scuola famiglia è uno strumento che permette alla Scuola e alla famiglia di unire le forze, di definire i rispettivi impegni, di permettere la risoluzione dei conflitti senza delegittimarsi reciprocamente, cosa che sarebbe veramente negativa per dei soggetti in crescita che hanno bisogno, invece, di regole e punti di riferimento sicuri.
Una commissione nominata dal Consiglio di Istituto e formata da rappresentanti di docenti, da rappresentanti dei genitori (uno appartenente al Consiglio d’Istituto e uno appartenente al Direttivo del Comitato Genitori) ha stilato una bozza che è stata poi discussa e approvata dal Consiglio di Istituto e dal Collegio dei Docenti.
Il Patto di corresponsabilità educativa scuola famiglia verrà distribuito a tutte le famiglie dei nostri alunni; i genitori, dopo averlo letto, firmano e riconsegnano il tagliando allegato al Patto stesso. Con questa firma essi ne accettano i valori, i diritti, i doveri e le sanzioni previste.
L’accettazione del Patto di corresponsabilità educativa scuola famiglia, è, come previsto dalla legge, condizione vincolante per l’iscrizione e/o la frequenza alla Scuola secondaria di primo e secondo grado.

Le linee guida, con cui noi insegnanti cerchiamo di costruire le relazioni educative all’interno della scuola, hanno le loro radici nella Costituzione Italiana, nei Documenti Ministeriali, e sono dichiarati nel P.O.F. (piano offerta formativa) alle voci:

  • Finalità (sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza)
  • Traguardi di sviluppo (Campi d’esperienza: il se’ e l’altro; il corpo in movimento; linguaggi, creatività, espressione; i discorsi e le parole; la conoscenza del mondo)
  • Mediazione didattica ed organizzazione (valorizzazione del gioco, esplorazione e ricerca, vita di relazione)

 

Le scuole si impegnano a comunicare le linee guida elencate attraverso:

  •  POF integrale
  •  Sintesi del POF consegnato nelle prime assemblee prima delle iscrizioni
  •  Cartelloni riassuntivi esposti nelle scuole (spazio comunicazione-scuola famiglia)
  • Sito dell’Istituto
  • Assemblee genitori
  •  Colloqui individuali
  •  Intersezione docenti-genitori

 

 

 

Sul sito del Miur è spiegato cos’è il Patto educativo di corresponsabilità, che coinvolge docenti e genitori. Il documento, diviso in due parti, prevede le norme per il comportamento dei docenti e le norme per il comportamento degli studenti, e si conclude con una tabella interna definitiva che serve alla valutazione del comportamento del discente.

 

PDF da scaricare: Patto di corresponsabilità MIUR.

 

PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA SCUOLA FAMIGLIA nella scuola primaria
PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA SCUOLA FAMIGLIA nella scuola primaria

 

PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA SCUOLA FAMIGLIA nella scuola primaria

Patto di corresponsabilità DOCENTI

NORME DI COMPORTAMENTO DOCENTI:

I docenti si impegnano a:

  1.  Fornire con il comportamento in classe esempio di buona condotta ed esercizio di virtù.
  2. Curare la chiarezza e la tempestività di ogni comunicazione riguardante l’attività didattica o formativa in classe.
  3.  Promuovere in ogni occasione il dialogo, con il singolo studente e con il gruppo classe.
  4.  Adoperare ogni strumento atto al recupero delle insufficienze e delle lacune, durante l’anno scolastico. 4.1 Utilizzare il momento della “pausa didattica” come occasione per la promozione di didattiche partecipative e cooperative, come possibilità per dedicarsi al recupero delle insufficienze e alla valorizzazione dei successi didattici.
  5.  Adoperare con regolarità e precisione il registro personale, il diario di classe ed il registro dei voti on-line. 5.1 Provvedere con scrupolosità e costanza alla compilazione e all’aggiornamento settimanale del registro dei voti on-line.
  6.  Partecipare attivamente e con spirito di collaborazione a tutte le riunioni collegiali, nonché agli incontri con i tutor, con i docenti incaricati e con la dirigenza.
  7.  In fede ai principi dell’educazione personalizzata e al rispetto delle famiglie, evitare ogni giudizio frettoloso o sommario nei confronti degli studenti.
  8.  Migliorare costantemente la conoscenza della propria disciplina ed aggiornarsi sugli strumenti dell’attività formativa e pedagogica.
  9.  Promuovere un clima di collegialità e collaborazione all’interno del corpo docente.
  10. Curare con attenzione l’applicazione delle norme che regolamentano la disciplina ed il comportamento degli studenti, segnalando sul registro, sul diario di classe o direttamente alla presidenza ogni mancanza o contravvenzione.
  11.  Dedicarsi con regolarità e passione all’attività della tutoria.
  12.  In qualità di docente tutor, garantire alle famiglie e agli studenti la possibilità di ottenere con regolarità i colloqui individuali, provvedendo a fornire orari per il colloquio compatibili con le esigenze lavorative dei genitori.
  13.  In qualità di docente incaricato di classe, promuovere la partecipazione degli studenti alle attività della Scuola, istituendo e dirigendo le riunioni di classe, invitando gli studenti rappresentanti di classe a segnalare al Consiglio di Classe le loro istanze, promuovendo le iniziative della Scuola, come la rivista, le conferenze o le diverse attività extracurricolari. Uscite didattiche:
  14.  Organizzare uscite didattiche ed attività formative, complementari alla didattica in classe. 14.1 Curare, in accordo con l’Incaricato di Classe e previa autorizzazione della Presidenza, la pianificazione dell’itinerario, dei costi e della gestione delle uscite didattiche. 14.2 Considerare il mese di aprile come il termine ultimo per le uscite didattiche di un periodo superiore ai due giorni. Valutazione degli alunni
  15.  Provvedere ad una programmazione puntuale e coordinata dell’attività didattica ed in particolare delle prove di valutazione scritta ed orale. 15.1Per promuovere un’efficace e responsabile programmazione dello studio e del lavoro degli alunni, comunicare tempestivamente in classe la pianificazione delle verifiche scritte durante l’anno scolastico. 15.2Affinché la visibilità della programmazione annuale delle verifiche scritte sia immediata e chiara a tutte le componenti dell’istituzione scolastica (docenti, presidenza, direzione, alunni), utilizzare un calendario scolastico appositamente predisposto nella bacheca dell’edificio scolastico, indicando tempestivamente le date predisposte per le verifiche scritte. 15.3Evitare modifiche della pianificazione delle verifiche scritte, a meno di una settimana dalla data prevista. 15.4Concedere nelle prove orali (interrogazioni) una giustificazione per materia, al quadrimestre. Va richiesta dall’alunno prima della chiamata da parte del docente. Solo dopo aver esaurito la giustificazione a disposizione dell’alunno, le eventuali giustificazioni prodotte dai genitori saranno accolte se vidimate dal preside, al quale vanno presentate con due giorni di anticipo sull’interrogazione prevista, a cura dell’alunno.
  16.  Evitare un cumulo eccessivo delle prove di verifica, limitandosi in particolare ad una (e non oltre) verifica scritta al giorno e a cinque (e non oltre) verifiche scritte in una settimana.
  17. Considerare che il voto è solo una delle componenti della valutazione dell’alunno, per cui si devono prendere in considerazione altri elementi quali il contesto emotivo del ragazzo, l’andamento durante tutto l’anno scolastico, l’analisi dei momenti di calo e di progresso, la situazione scolastica nel suo complesso; per tali componenti è necessaria e particolarmente utile la comunicazione continua e in ogni caso tempestiva dei docenti con il tutor.
  18.  Considerare il 3 come la valutazione minima e il 10 come quella massima, in ogni prova di verifica scritta od orale. 18.1 Utilizzare il momento della correzione della verifica scritta in classe in tutta la sua valenza formativa, secondo i principi dell’educazione personalizzata, provvedendo alla riconsegna delle verifiche in tempi brevi, esplicitando con chiarezza i criteri di valutazione, chiarendo agli studenti gli errori, valorizzando i successi, ed incoraggiando i miglioramenti. 18.2 Evitare quindi di pianificare le verifiche scritte in momenti che renderebbero vano il momento della correzione, come ad esempio l’ultimo giorno di scuola. 18.3 Non assegnare una nuova verifica scritta prima della consegna e della correzione di quella precedente. 18.4 Lasciare che lo studente che ne faccia richiesta porti a casa una copia della verifica scritta consegnata e corretta in classe. 18.5 Provvedere in tempi brevi alla consegna in segreteria delle verifiche corrette, affinché venga archiviata tempestivamente e messa a disposizione per i colloqui di tutoria.

Patto di corresponsabilità ALLIEVI

NORME DI COMPORTAMENTO STUDENTI:

Parte prima: impegni. Gli studenti si impegnano a:

  1.  Frequentare con regolarità tutte le lezioni e le attività didattiche.
  2. Comportarsi in modo corretto e rispettoso –sostanziale e formale- nei confronti del preside, dei docenti, del personale della scuola, degli alunni.
  3.  Utilizzare un linguaggio corretto nel rispetto dei ruoli e dell’istituzione scolastica.
  4.  Rispettare le strutture della scuola senza arrecare danni all’edificio e alle attrezzature messe a disposizione.
  5. Rispettare il diario di classe.
  6.  Dimostrare lealtà nei rapporti interpersonali, nelle verifiche, nella vita scolastica.
  7.  Raggiungere gli obiettivi prefissati per il proprio curricolo dedicandosi in modo responsabile allo studio e all’esecuzione dei compiti richiesti.
  8.  Essere puntuali nell’arrivare a scuola, nel rientrare in aula dopo intervalli e/o attività svolte in altri contesti.
  9. Essere puntuali nelle consegne didattiche e di segreteria.
  10.  Avere con sé il materiale scolastico richiesto per le lezioni.
  11.  Tenere il telefono cellulare spento e in cartella durante le ore di lezione.
  12.  Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
  13.  Dare il buon esempio ogni qual volta si trovassero a contatto con gli studenti della primaria e della secondaria di primo grado del Centro Scolastico.
  14.  Rispettare le norme del regolamento per gli studenti riassunte di seguito (parte seconda).

Parte seconda: norme. Frequenza, ritardi, giustificazioni:

  1. La frequenza scolastica è obbligatoria per tutti e regolata dall’orario scolastico. In caso di assenza, l’alunno sarà riammesso in classe solo dopo che avrà presentato al preside o a un suo delegato la giustificazione scritta firmata dai genitori o da chi ne fa le veci.
  2. Durante l’orario scolastico nessun alunno può uscire dal Centro Scolastico senza autorizzazione.
  3.  In caso di ritardo all’inizio della scuola, l’alunno viene ammesso in classe dopo che il docente responsabile della prima ora ha segnato sul diario di classe l’entità del ritardo in minuti. Se il ritardo all’ingresso superasse i venti minuti, l’alunno sarà ammesso in classe solo con la giustificazione scritta: se non vi fosse, occorrerà una giustificazione telefonica da parte dei genitori o di chi ne fa le veci.
  4.  In caso di ritardo al rientro in classe dopo un intervallo e/o dopo un’attività svolta al di fuori dell’aula, l’alunno viene ammesso in classe dopo che il docente responsabile dell’ora in questione ha segnato sul diario di classe l’entità del ritardo in minuti.
  5.  Alla terza segnalazione di ritardo (che sia di ingresso a scuola o di rientro dopo l’intervallo e/o attività svolte fuori dall’aula) viene registrata una nota sul diario di classe.
  6. Durante i cambi d’ora non è consentito agli alunni di lasciare la propria aula senza autorizzazione.
  7. Solo in presenza della firma dei genitori e del preside o di un suo delegato l’alunno può lasciare la scuola prima della fine delle lezioni. L’uscita anticipata va annotata sul diario di classe dal docente presente in classe al momento dell’uscita.

Vita scolastica:

  1.  Nel rispetto della normativa vigente è vietato l’uso del telefono cellulare durante le ore di lezione. Il cellulare deve essere spento ed in cartella; può essere usato solo durante l’intervallo.
  2.  In caso di infrazione della norma :2.1  il telefono sarà sequestrato da un docente e consegnato al preside o a un suo delegato che avvertirà il tutor e di conseguenza la famiglia .
  3. Nel rispetto della normativa vigente è vietato fumare negli spazi dell’istituto; durante l’intervallo e solo negli spazi aperti è ammesso fumare; per gli studenti del biennio sorpresi a fumare si rende comunque necessaria una segnalazione al tutor e alle famiglie.
  4. L’aula con il suo arredo va tenuta in ordine e rispettata: è inoltre vietato scrivere sui banchi perché equivale a danneggiare il patrimonio della scuola.
  5. E’ vietato scrivere sulla lavagna cose ingiuriose, volgari o lesive della sensibilità altrui.
  6.  E’ vietato riprodurre simboli e/o scritte che rimandino a ideologie che possono ledere la sensibilità civile altrui.
  7. E’ vietato esporre simboli politici in aula. 8. Gli studenti sono invitati al rispetto delle “Norme di sicurezza sui luoghi di lavoro” emanate ai sensi delle disposizioni vigenti.

 Sanzioni:

In caso di violazione delle norme inserite nel patto di responsabilità e/o del regolamento d’Istituto sono previste talune sanzioni temporanee pensate in modo proporzionale alla infrazione e atte, dove possibile, a riparare il danno arrecato.

Le sanzioni possono essere:

  1.  Segnalazione scritta e/o comunicazione orale
  2. Ore a disposizione della scuola per lavori socialmente utili
  3.  Multe (in caso di infrazione al divieto di fumare, di utilizzare il telefono cellulare secondo le normative vigenti)
  4.  Risarcimento danno (in caso di danneggiamenti di strutture, macchinari e sussidi didattici)
  5.  Di natura didattica (compiti extra)
  6.  Allontanamento temporaneo (invio al preside) Per quanto riguarda infrazioni gravi si rimanda al Consiglio di Classe che potrà provvedere alla sospensione della frequenza scolastica fino a 15 giorni.
  7. Nota Bene: le sanzioni sono legate strettamente con il voto in condotta in quanto verranno segnate sul diario di classe e la quantità di note sul diario di classe influisce in sede di Consiglio di Classe sulla valutazione della condotta dell’alunno

Patto di corresponsabilità GENITORI

Doveri dei Genitori:

I genitori adeguano i propri comportamenti al rispetto del Patto Educativo con le Famiglie esplicitato nel POF dell’Istituto e di seguito riportato. Pertanto essi devono:

  • Conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto;
  • Rapportarsi agli insegnanti con atteggiamenti corretti che ne rispettino la professionalità;
  • Non partire dal presupposto che i propri figli abbiano sempre ragione;
  • Guidare i propri figli ad accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti:
  • Apprezzare e/o gratificare il lavoro dei propri figli;
  • Rispettare rigorosamente gli orari di ingresso e d’uscita :è una forma di rispetto per i propri figli e per l’Istituzione scolastica;
  • Giustificare sempre le assenze e i ritardi, ricordando che i ritardi devono avere carattere di eccezionalità;
  • In caso di assenza informarsi sul lavoro svolto in classe e su eventuali comunicazioni degli insegnanti;
  • Le uscite anticipate, come i ritardi, devono essere motivate sempre e rappresentano comunque l’eccezione e non la regola;
  • Essere consapevoli che, in orario scolastico comprendente anche il tempo mensa in caso di iscrizione annuale a detto servizio, l’alunno potrà uscire dalla scuola solo se accompagnato
    dal genitore o da persona maggiorenne munita di delega;
  • Controllare ogni giorno il quaderno degli avvisi o il diario, potrebbero esserci comunicazioni importanti o urgenti;
  • Utilizzare il diario per richiedere colloqui con i docenti;
  • Fare in modo che l’alunno abbia sempre con sé il materiale scolastico;
  • Controllare che l’abbigliamento sia adeguato all’ambiente e alle attività scolastiche;
  • Rispettare le scadenze sia per i pagamenti sia per fornire le eventuali comunicazioni richieste dalla scuola;
  • Rispettare le disposizioni impartite dal Dirigente scolastico o dai docenti, soprattutto quelle emanate per motivi di sicurezza;
  • Per collaborare attivamente con la scuola, le famiglie degli alunni avranno cura di scegliere quotidianamente per i loro figli l’abbigliamento più sicuro e più funzionale allo svolgimento
    delle attività, evitando di far loro indossare collanine, orecchini, anellini, braccialetti, cinture, ecc.;
  • Per esigenze organizzative e per facilitare nei propri figli l’assunzione delle proprie responsabilità, i genitori dovranno astenersi dal portare a scuola materiale didattico dimenticato a casa dai propri figli, fatta eccezione per materiale indispensabile come occhiali da vista o medicinali indispensabili;
  • I genitori, convocati tramite diario o lettera da un docente ovvero dal DS, avranno cura di presentarsi a scuola rispettando i tempi indicati nella convocazione;
  • Si raccomanda ai genitori di presenziare alle riunioni di classe e/o ai colloqui con i docenti senza i propri bambini o , se impossibilitati a lasciarli a casa, di vigilare su di essi all’interno e all’esterno dei locali scolastici. Dopo il termine delle lezioni, per motivi di sicurezza, ai genitori non è consentito accedere alle aule per recuperare materiale scolastico dimenticato dai propri figli;
  • Ove dovesse malauguratamente accadere che un genitore (o comunque un adulto presente a scuola) assuma nei confronti dei docenti o dei collaboratori scolastici atteggiamenti irrispettosi o ingiuriosi o persino aggressivi, gli operatori scolastici provvederanno ad informare il Dirigente ed eventualmente chiamare le Forze dell’Ordine.I genitori possono segnalare al DS – anche in via riservata – fatti, eventi o situazioni che possano turbare la serenità della vita scolastica e l’integrità degli alunni in quanto persone.

Cosa non troverete MAI nel patto di corresponsabilità scuola-famiglia

Non troverete MAI alcun riferimento alla sessualità dei bambini, né tanto meno qualcosa sulla ‘teoria del gender’.

La Teoria del Gender, infatti, non esiste, ed è il frutto di una mistificazione politica che aveva come obiettivo quello di non fare approvare il DDL della Buona Scuola (Legge 107/15) ovvero il decreto di riforma della Pubblica Istruzione (che nel frattempo è già stato attuato).

Leggi sull’argomento: Che cos’è l’educazione gender

 

 

 

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